Spaziopensiero è una Cooperativa Sociale Onlus. Al suo interno è attivo un gruppo di lavoro, formato da psicoterapeuti, psicologi, educatori e sociologi. L’inventario delle nostre conoscenze, competenze, aspirazioni e delle nostre risorse creative e motivazionali, ci ha indotto a mettere a disposizione di questa nuova impresa il patrimonio esperienziale e progettuale in nostro possesso. Dal 2015, dopo aver vinto il bando del Comune di Milano, Spaziopensiero gestisce il Progetto ConsigliaMI in collaborazione con il Comune, i 9 Municipi e le Scuole primarie e secondarie che aderiscono al progetto.
PERCHE’ SPAZIOPENSIERO
Attenzione ai compiti evolutivi del bambino e ai nodi di crescita. La crescita dei bambini non segue una linea retta e un’evoluzione costante, né dal punto di vista fisico né dal punto di vista psichico, cognitivo ed emotivo. L’attenzione dell’educatore deve essere fluttuante concentrandosi sul singolo bambino quando emergono segnali che egli sta affrontando un nodo di crescita, o sta assumendo una nuova e diversa posizione mentale rispetto a realtà note o che si presentano per la prima volta. Naturalmente la buona relazione educativa si basa anche su una cura attenta ai bisogni primari del bambino (di essere pulito, saziato, riposato, vestito e protetto).
ConsigliaMi
La proposta progettuale Milano, città anche dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze si pone l’obiettivo di promuovere la partecipazione delle bambine e dei bambini, dei ragazzi e delle ragazze alla vita sociale, culturale e amministrativa della città. Il progetto, sviluppato con la collaborazione delle Scuole partecipanti, dei Consigli di Municipio, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, permetterà di consolidare e rendere stabile l’esperienza dei “Consigli di Municipio dei Ragazzi e delle Ragazze” attraverso la costruzione di un modello partecipativo territoriale, flessibile, pensato con gli stessi ragazzi. Il presupposto è che i ragazzi e le ragazze siano i cittadini del presente e non del futuro, da ascoltare per far emergere la loro idea di “città a misura di bambini e ragazzi” per apportare cambiamenti nei territori dove vivono, migliorando la vita di tutti.